Con la progettazione e realizzazione di due spettroscopi didattici autocostruiti basati su un grating di 600 l/mm e con l'ausilio di un grism 100l/mm è operativo il nuovo laboratorio didattico di spettroscopia solare e stellare. L'obiettivo è rendere facilmente comprensibili in maniera semplice ed anche esteticamente appagante, alcuni dei concetti chiave della Fisica atomica e dell'Astrofisica teorica che hanno rivoluzionato la Scienza moderna.
L'evoluzione dello spettro della Nova Delphini 2013 dal 20 Agosto al 25 Settembre 2013. Gli spettacolari cambiamenti avvenuti testimoniano le diverse fasi attraversate dal sistema binario subito dopo l'esplosione della nova.
Il tipico spettro di una nebulosa planetaria con riportate le principali righe in emissione, dalla cui analisi si possono derivare importanti parametri fisici quali la temperatura e la densità.
Il caratteristico spettro della Nebulosa di Orione caratterizzato dalle righe in emissione dell'Idrogeno e dell'Ossigeno ionizzato due volte (OIII). La fenditura era posizionata in prossimità delle stelle del Trapezio, responsabili della eccitazione della grande nube di gas.
Lo splendido spettro di Mira dominato dalle bande dell'ossido di Titanio
Spettro calibrato di Vega, Alpha Lyrae, una delle stelle standard di tipo A0V. Le profonde righe visibili sono quelle della Serie di Balmer dell'Idrogeno, oltre a quelle dell'Ossigeno atmosferico e dell'Acqua di origine tellurica (nel rosso, sulla destra).
Spettro di Shelyak, Beta Lyrae, una delle stelle più intriganti del cielo, caratterizzata dal presentare delle splendide righe in emissione nello spettro.
Spettri a bassa risoluzione di alcune stelle della costellazione del Leone appartenenti ai diversi tipi spettrali, con l'aggiunta di Vega e di Alpha Herculis, quest'ultima caratterizzata dalle numerose bande di assorbimento dell'Ossido di Titanio
Confronto tra lo spettro di Arturo, Alpha Bootis, di tipo K1.5 III, e Titano, il principale satellite di Saturno. La banda a 6160A che caratterizza lo spettro di quest'ultimo è quella del metano, di cui è ricco.
Sequenza di spettri stellari in bassa risoluzione ottenuti con la tecnica della deriva.
Porzione di spettro solare centrato sul Tripletto del Magnesio affiancato da righe del Ferro, del Calcio, del Cromo, del Titanio, etc. Risoluzione di 0.39 A/pixel
Alcuni esempi:
Decoding the message of star light, Dipartimento di Matematica e Fisica, Università del Salento – 10 Maggio 2013
Un giorno da astrofisici - Piano Lauree Scientifiche, Dipartimento di Matematica e Fisica, Università del Salento, 21 Marzo 2013
Analisi e classificazione dello spettro degli astri - Piano Lauree Scientifiche, Dipartimento di Matematica e Fisica, Università del Salento, 21 Febbraio 2013
Principi di funzionamento di uno spettroscopio e acquisizione di spettri di varie sorgenti - Piano Lauree Scientifiche, Dipartimento di Matematica e Fisica, Università del Salento, 14 Febbraio 2013
Introduzione alla spettroscopia solare e stellare Dipartimento di Fisica, Università del Salento – 22 Maggio 2012
Determinazione sperimentale di grandezze fisiche con metodi spettroscopici IIa fase - Piano Lauree Scientifiche, Dipartimento di Matematica e Fisica, Università del Salento, 13 e 20 Marzo 2012
Determinazione sperimentale di grandezze fisiche con metodi spettroscopici - Progetto Lauree Scientifiche, Dipartimento di Fisica, Università del Salento, 5 e 12 Marzo 2012
Introduzione alla spettroscopia di sorgenti naturali ed artificiali - Progetto Lauree Scientifiche, Dipartimento di Fisica, Università del Salento, 13-14 Febbraio 2012
Parametri teorici per la progettazione di uno spettrografo classico - Progetto Lauree Scientifiche, Dipartimento di Fisica, Università del Salento – 30 Gennaio 2012
Fondamenti di Spettroscopia Solare e Stellare -Dipartimento di Fisica, Università del Salento – 24 Maggio 2011
Luce, colore, visione. Introduzione alla spettroscopia - “Corso di Astronomia pratica”, Liceo Scientifico Statale "Leonardo da Vinci", Maglie (Le), 24 Marzo 2011