IGenius è un programma didattico-educativo specificatamente elaborato per permettere a tutti gli studenti con grandi aspirazioni, di scoprire il proprio talento nascosto ed accrescere le capacità e le potenzialità in maniera rapida ed efficace.
E' indirizzato principalmente a quanti sognano di diventare scienziati, ingegneri, medici, biologi e naturalisti in genere, tutte professioni ormai sottoposte ad una rigida selezione al momento dell'avvio del percorso universitario. La nostra esperienza dimostra che solo con solide basi è possibile affrontare con la certezza del successo i test selettivi e valutativi.
Il nostro approccio è totalmente non convenzionale, lontano anni-luce dai modelli tipicamente presenti nei programmi standard. Per noi sono importanti le capacità cognitive e non lo sterile nozionismo.
Contrariamente ad una diffusa opinione, "geni" si diventa. Le più avanzate ricerche del settore dimostrano inequivocabilmente che tutti abbiamo enormi potenzialità che si manifestano in maniera evidente non appena si seguono adeguati percorsi formativi.
Il mitico Richard P. Feynman, genio e premio Nobel per la Fisica, amava rispondere a quanti gli chiedevano come si sentisse ad essere uno degli uomini più intelligenti del mondo: "sono nato senza sapere ed ho solo avuto modo di colmare qualche lacuna qua e là".
In tutte le occasioni, pubbliche e private Feynman attribuiva il merito della sua genialità agli insegnamenti del padre, venditore di uniformi ma grande appassionato di scienza. Un esempio illuminante è riportato nel libro Che t’importa di ciò che dice la gente, edito da Zanichelli:
“Lo vedi quell’uccello? Lo sai che uccello è?” e Richard risponde: “Non ne ho la più pallida idea” e l’altro: “E’ un tordo dalla gola marrone. Ma il tuo papà non ti insegna proprio niente?” Era esattamente il contrario. Lo vedi quell’uccello? - diceva mio padre - E’ l’usignolo di Spencer. Sapevo che non ne conosceva il nome corretto….. Puoi saperne il nome in tutte le lingue del mondo, ma quando l’hai imparato non sai assolutamente niente dell’uccello. Saprai qualcosa degli uomini nei vari posti, il nome che essi danno all’uccello. Guardiamolo, invece, per vedere cosa sta facendo, è questo che conta”. Apprezzai molto presto la differenza tra conoscere il nome di una cosa e guardare una cosa. Per esempio mi diceva: “Guarda quell’uccello, continua a beccarsi le piume. Vedi come le liscia col becco mentre cammina?” “Sì”. “Secondo te perché lo fa?” “Magari gli si spettinano le piume mentre vola, allora le becca per rimetterle a posto” “Se fosse come dici tu, lo farebbe soprattutto appena dopo aver volato. Dopo essere rimasto per un po’ a terra la smetterebbe. Capisci cosa voglio dire?” “Sì” “Vediamo allora se se le liscia di più dopo aver toccato terra”. Non era difficile, ma non c’era molta differenza tra gli uccelli che avevano camminato per un po’ e quelli appena tornati a terra. “Mi arrendo: perché l’uccello si liscia le piume?” “Perché - rispondeva mio padre - gli danno fastidio i pidocchi che mangiano le squame di proteine venute via dalle piume. I pidocchi hanno sulle zampe una sostanza cerosa – mi spiegava – che viene mangiata da alcuni piccoli acari. Ma gli acari non la digeriscono perfettamente e quindi dall’estremità del corpo emettono una sostanza simile allo zucchero sulla quale crescono dei batteri” E concludeva: “Vedi? Ovunque ci sia una fonte di cibo, c’è una qualche forma di vita che la scova”.
Non a caso sui metodi di insegnamento le sue opinioni erano piuttosto nette e poco conformiste: "Ai vostri insegnanti potrebbe piacere, perché c'è meno da lavorare e perché sembra abbastanza semplice, ma imparare a memoria da un insegnante che segue il suo manuale non aiuta certo a ragionare con chiarezza, che è uno degli scopi dell'insegnamento scientifico".
Nella nostra ormai più che decennale esperienza questo approccio ci ha consentito di ottenere i risultati migliori ed è per questo che abbiamo adottato in toto il Metodo Feynman in tutte le nostre attività didattiche e divulgative, un metodo che proponiamo a tutti i nostri corsisti, sicuri che il successo non tarderà ad arrivare.
Uno dei nostri laboratori di Scienze della Terra
Dal nostro laboratorio di Scienze Naturali
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Il nostro Laboratorio di Astronomia
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Il nostro laboratorio di Meteorologia e Climatologia
Per ulteriori informazioni:
Tel. 3475151137
e-mail: info@dlcosmos.eu
“…Se invece uno insegna, può
riflettere sulle cose elementari, che conosce a fondo. Sono
divertenti, piacevoli, e non fa male ogni tanto ripensarci.
Chiedersi se esiste un modo migliore per spiegarle, se suscitano
altri agganci di pensieri…
Le domande degli studenti, inoltre, suscitano spesso nuove ricerche.
Sono domande profonde, sulle quali magari ho riflettuto in passato
prima di abbandonarle, per così dire, temporaneamente. Mi fa bene
applicarmici di nuovo per cercar di progredire.
Forse gli studenti non vedono la risposta che cerco, o le
sottigliezze cui voglio arrivare, ma mi rammentano un problema, con
le domande attorno a quel problema. Non è così facile ricordarsi da
soli quegli argomenti. Ritengo quindi che l’insegnamento sia molto
stimolante.”
(R.P.Feynman)
"È cosa davvero miracolosa se l’educazione moderna non ha
ancora annientato la sacra curiosità dello spirito della ricerca.
Questa delicata e piccola pianticella necessita di grandi
incoraggiamenti ma soprattutto della libertà altrimenti appassisce.
Si ritiene, erroneamente, che il piacere dell’osservazione e dello
studio possa venire sollecitato dalla costrizione o dal senso del
dovere. Credo addirittura che sia possibile privare della sua
voracità un animale da preda forzandolo, minacciosamente con una
frusta, a mangiare in continuazione se esso non ha fame,
imponendogli addirittura un alimento."
(A. Einstein)
"Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun’altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario".
(Steve Jobs)
"Il vero divertimento della vita è questo continuo mettersi alla prova per capire fin dove si può arrivare, quali che siano le nostre potenzialità".
(R.P.Feynman)
A me la cosa peggiore in una scuola
sembra l'uso di metodi basati sulla paura, sulla forza e
sull'autorità artificiosa. Un tale trattamento distrugge i
sentimenti sani, la sincerità e la fiducia in se stesso
dell'allievo. Produce dei soggetti sottomessi.
È relativamente semplice tenere la scuola lontana da questo
gravissimo male. Date all'insegnante il minore numero possibile di
mezzi coercitivi, così che l'unica fonte di rispetto da parte
dell'allievo sia costituita dalle qualità umane e intellettuali
dell'insegnante stesso."
(A. Einstein)
"Ho un amico artista che alle volte dice cose con le quali non sono molto d’accordo. Magari raccoglie un fiore e dice: “Guarda com’è bello”, e sono d’accordo; ma poi aggiunge: “Io riesco a vedere che è bello proprio perché sono un artista; voi scienziati lo scomponete in tanti pezzi e diventa una cosa senza vita”, e, allora penso che abbia le traveggole. Per cominciare, la bellezza che vede lui è accessibile a chiunque e quindi anche a me, credo. Non avrò un senso estetico raffinato come il suo, ma sono comunque in grado di apprezzare la bellezza di un fiore. Per di più vedo nel fiore molte cose che lui non riesce a vedere. Posso immaginare le cellule, là dentro, e i complicati meccanismi interni, anch’essi con una loro bellezza. Non esiste solo la bellezza alla dimensione dei centimetri, c’è anche su scale più piccole, nella struttura interna, o nei processi. Il fatto che i colori dei fiori si siano evoluti per adescare gli insetti impollinatori, ad esempio, è interessante: significa che gli insetti vedono i colori. E allora uno si chiede: il senso estetico dell’uomo vale anche per le forme di vita inferiori? Perché è estetico? Domande affascinanti che mostrano come una conoscenza scientifica in realtà dilati il senso di meraviglia, di mistero, di ammirazione suscitati da un fiore. La scienza può solo aggiungere; davvero non vedo come e che cosa possa togliere".
(R.P.Feynman)
"Ogni tanto la vita vi colpisce sulla testa con un mattone. Non perdete la fiducia, però. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha aiutato ad andare avanti sia stato l’amore per ciò che facevo. Dovete trovare le vostre passioni, e questo è vero tanto per il/la vostro/a findanzato/a che per il vostro lavoro. Il vostro lavoro occuperà una parte rilevante delle vostre vite, e l’unico modo per esserne davvero soddisfatti sarà fare un gran bel lavoro. E l’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l’avrete davanti. E, come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo trovate. Non accontentatevi."
(Steve Jobs)
"A volte si vede nella scuola semplicemente lo strumento per tramandare una certa quantità massima di conoscenza alla generazione che sta formandosi. Ma questo non è esatto. La conoscenza è cosa morta; la scuola, invece, serve a vivere. Essa dovrebbe sviluppare nei giovani quelle qualità e quelle capacità che rappresentano un valore per il benessere della comunità. Ma ciò non significa che l’individualità debba essere distrutta e che l’individuo debba diventare un semplice strumento della comunità, come un’ape o una formica. Una comunità di individui tutti eguali, senza originalità e senza mete personali sarebbe una povera comunità senza possibilità di sviluppo. Al contrario, l’obiettivo deve essere l’educazione di individui che agiscano e pensino indipendentemente, i quali, tuttavia, vedano nel servizio della comunità il loro più alto problema di vita."
(A. Einstein)
"I poeti sostengono che la scienza tolga via la bellezza dalle stelle – ridotte a “banali” ammassi di gas. Non c’è nulla di “banale”. Anche io posso vedere le stelle nella notte deserta, e sentirle. Ma vedo di meno o di più? La vastità dei cieli estende la mia immaginazione. Bloccato su questa giostra il mio piccolo occhio può catturare luce vecchia di un milione di anni. Un grande disegno di cui sono parte. Qual è il disegno, o il significato, o il perché? Non sminuisce il mistero conoscerne un po’. Poiché la verità è ancor più meravigliosa di quanto ogni artista del passato abbia mai immaginato. Perché i poeti moderni non ne parlano? Che uomini sono quei poeti che possono parlare di Giove come se fosse un uomo ma se invece è una enorme sfera rotante di metano e ammoniaca rimangono muti?"
(R.P.Feynman)
"Non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle: dovete quindi avere fiducia che, nel futuro, i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro. Dovete credere in qualcosa: il vostro ombelico, il vostro karma, la vostra vita, il vostro destino, chiamatelo come volete. Questo approccio non mi ha mai lasciato a terra, e ha fatto la differenza nella mia vita".
(Steve Jobs)