Parmenide di Elea, che visse all’incirca dal 515 a.C. al 460
a.C., è considerato il fondatore della Scuola eleatica (Elea era una
città della Magna Grecia nelle vicinanze dell’attuale Salerno). Egli
fu probabilmente il primo ad affermare che la Terra fosse sferica ed
occupasse il centro dell’universo. La tradizione lo considera anche
il primo ad aver riconosciuto che Espero o Vespero (stella della
sera) e Lucifero (stella del mattino) fossero lo stesso astro,
Venere.
Ancora più fondamentale è stata la figura di
Enopide di Chio. Si
ritiene che sia nato intorno all’anno 490 a.C. nell’isola di Chio, e
che sia vissuto fino a circa il 420 a.C. Matematico ed astronomo, è
stato probabilmente il primo a misurare l’angolo tra il piano
dell’eclittica (il piano che contiene l’orbita della Terra) ed il
piano dell’equatore terrestre, la cosiddetta obliquità. Questo
angolo è fondamentale perché è quello che causa le stagioni ed è
quindi strettamente collegato ai lavori agricoli. Si dice che
Enopide abbia ottenuto il valore di 24°, che rappresenta una
stupefacente approssimazione (il valore vero è di 23° 27’). E’
sicuramente interessante ed istruttivo riportare alcune indicazioni
sulle nozioni geometriche che condussero alle misure dell’obliquità,
anche per illustrare come con un semplicissimo strumento e tanta
intelligenza Enopide sia riuscito a calcolare, con grande esattezza,
una misura prettamente astronomica.
Occorre partire appunto dallo gnomone, strumento la cui introduzione
in Grecia è attribuita, come detto sopra, ad Anassimandro. Lo
strumento consisteva semplicemente di un’asta dell’altezza di circa
due metri, infissa nel terreno con la massima accuratezza possibile
secondo la verticale. Esso permetteva di ricavare l’altezza
meridiana del Sole (l’altezza del Sole sull’orizzonte al mezzogiorno
locale). Il suo impiego richiedeva di prendere nota della lunghezza
minima dell’ombra proiettata dallo strumento sulla linea meridiana
nord – sud a mezzogiorno (tale istante coincide ovviamente con
quello in cui la l’ombra è minima). Dopo di che l’altezza del Sole
(in gradi) poteva essere calcolata dal rapporto tra l’altezza dello
gnomone e la lunghezza della sua ombra come illustrato nella figura
che segue. Va ricordato che prima dell’introduzione della
trigonometria i Greci si arrangiavano con metodi grafici-euclidei.
Presentazione del progetto
Prima di Galileo: la luce dei Greci e il
buio del Medioevo
Galileo Galilei: Chi era costui?