Questo è un lungo e articolato progetto a puntate che vuole
proporre una sintesi (inevitabilmente limitata) delle conquiste
astronomiche che dall’antica Grecia arrivano fino al sommo Newton.
Particolare attenzione viene data a Galileo Galilei e al suo Sidereus Nuncius, un’opera meravigliosa che qualsiasi amante
dell’astronomia deve conoscere.
Dettagli del progetto
Il 2009 è stato l’anno mondiale dell’Astronomia, ricorrendo i 400
anni dalla costruzione del primo telescopio dovuto a
Galileo
Galilei. L’opera del sommo studioso pisano rappresenta la nascita
della ricerca sperimentale e l’inizio della Scienza moderna. Con lui
si comincia a prendere coscienza della fisica dell’Universo, non più
un sistema essenzialmente statico descritto in termini religiosi e
matematici, ma un’entità complessa e variabile. Dopo Galileo non si
potrà più tornare indietro come invece era successo dopo le geniali
previsioni degli antichi greci.
Il mondo scientifico ha organizzato grandi celebrazioni. Noi
volevamo fare qualcosa di diverso. Probabilmente pochi, al di fuori
degli esperti, hanno mai letto il suo Sidereus Nuncius, l’opera con
la quale annunziò e descrisse le prime osservazioni al telescopio.
E’ invece una lettura esaltante e coinvolgente. Un testo ancora oggi
modernissimo e rivoluzionario che dovrebbe essere conosciuto da
tutti in un momento in cui il mondo ha grande carenza di fantasia,
di valori e di stimoli conoscitivi. Crediamo fortemente che una sua
lettura attenta e critica, una sua giusta collocazione temporale e
un’estrapolazione ai tempi odierni rappresenti un doveroso omaggio
al grande astronomo italiano e nel frattempo sarebbe ampiamente
apprezzata da tutti coloro che hanno ancora voglia di sapere e di
imparare.
Tuttavia, per comprendere appieno il Sidereus e le altre opere
galileiane è necessario avere un’idea anche sommaria di quanto sia
successo nei secoli precedenti, a partire dall’antica Grecia, dove i
primi segnali di una rivoluzione astronomica epocale si erano già
sentiti chiaramente. E bisogna anche investigare le ragioni del
profondo buio conoscitivo che è arrivato fino a Copernico. Solo così
l’opera di Galileo risplenderà completamente della sua vera luce.
Il sottoscritto, con la collaborazione dell’amico
Vincenzo Zappalà,
planetologo di fama internazionale, ha preparato un libro che mira
proprio a questo scopo. La pubblicazione del libro dal titolo
“L’occhio infinito di Galileo” è stata totalmente sponsorizzata da
un industriale amante dei misteri dell’Universo, ma la sua tiratura
è stata estremamente limitata. Ne è conseguito che le copie sono
andate subito esaurite. E allora ecco l’idea di presentarlo su
queste pagine.
Il progetto che presentiamo (a puntate, ovviamente) vuole proprio
fare questo e utilizzare un linguaggio molto divulgativo sì da
essere compreso anche dai più giovani e dai meno esperti. Accoglie
immagini e diagrammi esplicativi e si conclude anche con un paio di
racconti di “fantastoria”, tra il tragico e il faceto, che hanno
sempre il Sidereus Nuncius come motivo conduttore: un modo diverso
per capire l’importanza estrema della rivoluzione galileiana.
Normalmente, le parti più matematiche e “difficili” sono state
inserite nelle didascalie delle figure, in modo da rendere la
lettura del testo più scorrevole per tutti.
S’inizia con alcune considerazioni generali, poi si passa alla
storia delle massime conquiste greche (spesso troppo in fretta
dimenticate o rifiutate). Si prosegue con i secoli bui fino a
giungere alla rivoluzione copernicana. Siamo allora pronti a
comprendere Galileo e i suoi grandi contemporanei.
Ma l’Universo degli antichi greci e di Galileo Galilei non si è
certo fermato. Il Cosmo ci domina e ci dominerà per sempre. E non
deve essere solo un motivo di studio per i professionisti e i
ricercatori. Il cielo stellato è aperto a tutti. Basta guardarlo e
sentirne la potenza e la complessa semplicità o se volete la
semplice complessità.
Ecco, in sintesi, lo schema del progetto che uscirà a ritmo più o
meno periodico su queste pagine:
Buona lettura!
Presentazione del progetto
Prima di Galileo: la luce dei Greci e il
buio del Medioevo
Galileo Galilei: Chi era costui?